Dal 7 marzo 2023 in libreria per Polidoro Editore Voladoras di Mónica Ojeda, una delle voci più affermate del panorama contemporaneo. Raggiunge la fama internazionale con il romanzo Mandibula, pubblicato nel 2018 in Spagna e America Latina e arrivato nello stesso anno in finale al Premio Bienal de Novela Mario Vargas Llosa. Nel 2021 esce in Italia per Polidoro Editore, raggiungendo un ottimo successo di pubblico e critica. Nel 2022 viene pubblicato in Francia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti arrivando in finale al National Book Award.
Voladoras è stato inserito da El Pais tra i migliori libri pubblicati nel 2020 e incluso dal New York Times nella lista delle dieci migliori opere in lingua spagnola. L’opera è stata finalista nel 2020 ai Premi Ribera del Duero e Finestres.
Una ragazzina che osserva creature volanti con un occhio solo entrare in casa e passare dalla stanza del padre alla sua; una giovane donna con una morbosa passione per il sangue, una testa che rotola sulla ghiaia del cortile, una ragazza che si prende cura della dentiera di suo padre, due sorelle e i loro festival di musica sperimentale; allucinazioni, terremoti apocalittici e uno sciamano che compie un sortilegio per resuscitare sua figlia; le Ande, i paesaggi desolati, i condor portatori di tenebre, il mal d’aria che spezza il respiro, la paura e il desiderio. Storie insanguinate, macabre e violente, che si addentrano nelle zone più buie e tenebrose della natura umana.
Mónica Ojeda rompe le cuciture di ogni genere che tocca. Sempre.
Inés Martín Rodrigo, ABC
Voladoras è il terzo libro di Mónica Ojeda che pubblichiamo. Qui trovi gli altri due: Mandibula, Nefando.
Voladoras è il titolo numero tredici della nostra collana I Selvaggi.
Dicono di Voladoras:
Tra i libri più interessanti di marzo 2023 per Rivista Blam e Style Magazine;
«Otto racconti che restano incisi».
Marta Cervino, Marie Claire
«Una lingua graffiante, capace di esprimere con la bravura di un’esteta le pulsioni più torbide, le situazioni più disturbanti, mostrando al tempo stesso la delicatezza che può nascondersi dietro ai corpi più danneggiati».
Nadeesha Uyangoda, Internazionale
«L’opera di Mónica Ojeda è disturbante, scuote il lettore, provoca inquietudine, a volte repulsione, ma, al contempo, è portatrice di una lingua meravigliosa, di un dolore idilliaco, di qualcosa che resta dentro e la si ritrova scavando. Provocare qualcosa in chi legge, non è forse questo uno dei meriti della letteratura?».
Giordana Restifo, Cattedrale Magazine
«Ojeda ci porta ad ascoltare il corpo più che la parola».
Alberto Paolo Palumbo, Magma Magazine
«Il linguaggio magico detta il ritmo, oltre che la suspense, dalla prima all’ultima pagina».
Virginia Nesi, La27esima Ora Il Corriere
«Una voce insolita e coraggiosa, che non ha paura di spingere la letteratura fino all’estremo, di usare la scrittura per dire anche l’indicibile».
Michela La Grotteria, Critica Letteraria
«Voladoras è a tutti gli effetti un bestiario umano in cui i fenomeni ansiogeni e persecutori della società contemporanea vengono raccontati attraverso il filtro dei riti ancestrali, della sacralità andina, delle leggende orali e dei miti nativi»
Manuela Altruda, La Balena Bianca
«C’è un equilibrio ricercato con cura tra il concetto di mitologia e creature ancestrali e violenza e crudeltà del mondo contemporaneo».
Diletta Crudeli, L’Eco del Nulla